domenica 23 dicembre 2018

AUGURIIII...






L'ASSOCIAZIONE NATURISTA UMANISTA LIBURNIA AUGURA A TUTTI I SOCI E

 SIMPATIZZANTI UN SERENO NATALE E UN FELICE E PROSPERO

2019

AGGIORNAMENTO INFORMATIVA PRIVACY

lo scorso 25 maggio 2018 è entrato in vigore in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea  il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) – relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.

In estrema sintesi il GDPR:

·      Introduce regole più chiare su informativa e consenso;
·      Definisce i limiti al trattamento automatizzato dei dati personali;
·      Pone le basi per l’esercizio di nuovi diritti;
·      Stabilisce criteri rigorosi per il trasferimento degli stessi al di fuori dell’Ue;
·      Fissa norme rigorose per i casi di violazione dei dati;
·      Introduce un principio di responsabilizzazione dei titolari del trattamento e del responsabile della protezione dei dati;
·      Fissa precise sanzioni, anche pesanti, per i casi di violazione agli obblighi previsti.

Informiamo, quindi, che i dati personali di ogni socio sono trattati dall’Associazione Naturista Umanista LIBURNIA in conformità a detto regolamento.
La nostra Informativa aggiornata è consultabile e scaricabile dal nostro sito www.liburniats.org (clicca qui), e verrà inviata cartacea a coloro che ancora non possiedono un indirizzo e-mail, o del  cui indirizzo e-mail  siamo sprovvisti.

Secondo l’ informativa saremo autorizzati ad utilizzare i vostri dati personali soltanto previa vostra autorizzazione, il che comporterebbe da parte vostra il ritornarci l’informativa debitamente firmata; per ovviare  a ciò non dovete fare nulla, in questo modo autorizzate l’Associazione Naturista Umanista LIBURNIA ad usare i vostri dati personali, chiaramente per le finalità associative, come finora fatto.

Coloro che non desiderano ricevere più comunicati, o essere rimossi  dalla mailing-list, lo possono fare inviandoci una comunicazione in tal senso a liburniats@gmail.com , se  cartacea, alla Casella Postale 2108 – Trieste 11.

domenica 16 dicembre 2018

TESSERAMENTO 2019


SONO ARRIVATI I BOLLINI INF 2019


Potete effettuare il versamento tramite conto corrente postale n° 16122343 intestato alla Liburnia Associazione Naturista Umanista con la causale “Quota sociale 2019” oppure tramite bonifico bancario sul nostro conto intestato ad Associazione Liburnia - IBAN: IT  30 A 02008 02219 000005600817 sempre citando la causale “Quota sociale 2019”.

Non appena avuto  riscontro del pagamento vi invieremo a mezzo posta il/i  bollino/i. Coloro che effettuano il pagamento tramite cc.postale sono invitati ad inviarci a mezzo mail fotocopia del pagamento per abbreviare i tempi di invio dei bollini da parte nostra  ( il riscontro del vs. pagamento ci viene notificato dalle Poste dopo circa un mese).

Se abitate in zona Trieste e desiderate versare la quota e ritirare il bollino personalmente lo potete fare ancora: a partire da martedì 15 gennaio 2019 il Presidente sarà disponibile ogni martedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 presso il Knulp, bar libreria di via Madonna del Mare 7/a a Trieste.

Coloro, cui risultasse difficile presentarsi in tale orario, potranno concordare un appuntamento previo accordo telefonico con il Presidente.

Ci permettiamo di rammentarvi che l'esistenza dell’Associazione dipende esclusivamente dal libero contributo rappresentato dalle quote sociali.

Quote sociali Liburnia per l’anno 2019

Socio ordinario   € 40,00
Socio familiare    € 20,00
Giovani (da 19  fino a 28 anni ) € 20,00
 Socio young (fino a 18 anni)     gratuito
1a Iscrizione  € 5,00

giovedì 6 dicembre 2018

RIVISTA INF FEDERATION FOCUS





Riceviamo dalla FENAIT e alleghiamo il numero di dicembre della rivista INF FEDERATIONS FOCUS (in lingua inglese).




martedì 23 ottobre 2018

BUON COMPLEANNO "LIBURNIA"!!!




Il 16 settembre 2018 l’Associazione Naturista Umanista LIBURNIA ha compiuto 50 anni!

Il 16 settembre 1968 quattro amici, Fabio Gregorat, Sergio Gregorat, Romano Mantani e Dario Vidmar, stilato il primo statuto, firmarono davanti al notaio Lassiani in Trieste l'atto di fondazione dell'Associazione Naturista Umanista LIBURNIA.

Da allora l’Associazione è stata ed è tuttora portatrice dell’ideale naturista ed ha contribuito al consolidamento  dello stesso a livello locale, nazionale ed internazionale.

Un approfondimento su ciò che la Liburnia ha fatto in questo cinquantennio lo si trova sotto la voce “La storia del naturismo a Trieste e in Italia” sul nostro sito www.liburniats.org  , e in un articolo intitolato “I 46 anni della Liburnia di Trieste” pubblicato sul numero 61 di INFONATURISTA, che aggiorna ulteriormente l’operato dell’Associazione (clicca qui).
L’attività degli ultimi anni è tuttora consultabile sempre sul nostro sito www.liburniats.org .

Ad un inizio pionieristico è seguita una crescita costante, che ha portato negli anni ‘80/’90 ad un numero di soci superiore  alle 500 unità; numero poi risultato in lenta e costante decrescita, forse per una disaffezione della causa naturista, non trovandola più una novità da provare, o forse  per non aver saputo far proprio lo spirito naturista.
Nonostante ciò, in questi ultimi tre anni c’è stata un’inversione di tendenza con l’acquisizione di nuovi soci – tra le dieci e le venti unità annuali – a parziale contenimento delle defezioni, e
a dimostrazione che l’interesse per il mondo naturista non è morto.

"ISTRA" ADDIO


   Chiude l’Autocamp Istra di Funtana/Fontane. 
     Al suo posto un resort tessile.





Le voci si rincorrevano ormai da tempo, eppure la notizia giunta all’indomani di Ferragosto che il Campeggio Istra di Funtana/Fontane nell’Istria croata, dalla stagione 2019 si trasformerà in un resort tessile ha lasciato sconsolati e sgomenti noi e tutti i numerosi seguaci del Naturismo che da oltre 40 anni trovavano un sicuro punto di riferimento all’ombra della sua rigogliosa vegetazione mediterranea. Si realizza così un progetto che ancora una volta sacrifica la natura alla ricerca del profitto immediato.
Già alla fine della stagione 2017 la direzione ci aveva informato sull’esecuzione di “alcuni lavori” destinati asseritamente a migliorare l’offerta turistica: ad aprile di quest’anno, in occasione della consueta visita primaverile, ci siamo trovati di fronte ad un enorme cantiere aperto, brulicante di scavatrici e autocarri, fango dappertutto, tanto che la struttura non è stata agibile praticamente fino alla fine di maggio, e anche in seguito ha continuato a dare un’impressione di totale provvisorietà, con buche mal coperte, rappezzi, ferri ruggini sparsi, rimasugli di cavi elettrici abbandonati qua e là.
Ma quel che è peggio, migliaia di lecci, querce ed altri alberi tipici della costa istriana sono stati sacrificati alla costruzione di una enorme strada larga oltre 20 metri che corre lungo l’intero perimetro della penisola, opera faraonica  quanto assurdamente inutile, completa di rotonde e aiuole spartitraffico, impossibile da attraversare se non in virtù di pochissimi varchi, e che isola di fatto la parte alta del campeggio da quella a mare.
E le romantiche terrazzette ombrose destinate alle tende, che qualche lungimirante progettista aveva concepito in maniera di salvaguardare alberi e sottobosco, sono state totalmente sbancate per fare posto a nuove piazzole “luxury”: una desolante teoria di riquadri di ghiaia, tutti uguali, tutti senza un filo d’ombra, che più di una sorridente vacanza richiamano l’immagine di un accampamento di terremotati.
E quest’estate è giunta la notizia della definitiva trasformazione: altre migliaia di alberi verranno abbattuti, questa volta per lasciare posto a piscine, scivoli e giochi d’acqua, piazzette lastricate di cemento, con boutiques, pizzerie e bar con musica a palla e intrattenimenti di vario genere, esattamente come per altre migliaia di villaggi turistici di tutto il mondo. Il tutto, beninteso, destinato esclusivamente ad un pubblico rigorosamente provvisto di costume da bagno.
Peccato. Amavamo il campeggio Istra proprio per i suoi alberi, per le sue pietre, per la sua terra rossa, per i suoi scoiattoli e le sue lepri. Lo amavamo per la possibilità che offriva di un sereno rapporto con la natura e che ne faceva un posto speciale, un posto del cuore. Di un altro banale resort a 5 stelle non sappiamo proprio che farcene.